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La bianca che difendeva gli abbronzati sudafricani

Helen SuzmanGuardo una vecchia foto di Helen Suzman e ascolto Biko di Peter Gabriel. Helen non c’è più. E’ morta a 91 anni. Non ha mai avuto il Nobel per la pace ed è stato un torto, perchè negli anni sessanta e settanta, in Sudafrica, una donna bianca, una parlamentare bianca, che difendeva i diritti civili dei neri, era davvero una mosca bianca, o una “gattina cattiva”, come la chiamavano i segregazionisti. Un’eroina, nel senso più nobile che si può attribuire a questa parola. Helen Suzman è stata l’unico membro del parlamento di Pretoria ad opporsi all’apartheid.

“Odio i bulli e mi piace la semplice giustizia”, diceva Helen. Oggi sono proprio le immagini con Mandela, in queste ore trasmesse dai network internazionali, a mettere in luce il lato piu’ umano della Suzman accanto a quello piu’ noto della pasionaria anti-apartheid che combatte imperterrita, anche in tempi in cui sembrava fosse una lotta contro i mulini a vento. Dovette guadagnarsi tutto con la tenacia, anche il rispetto dei connazionali neri, gli stessi ai quali dedico’ la sua vita politica. La guardavano con sospetto, fino a quando non comincio’ a visitare regolarmente in prigione Nelson Mandela, che scontava la condanna all’ergastolo.

Ricordando la prima visita della Suzman alla sezione B della prigione di Robben Island nel ’67, Mandela ha detto: “Era strano e meraviglioso allo stesso tempo vedere questa donna coraggiosa fare capolino nelle nostre celle e aggirarsi nel cortile”. Quasi tre decenni piu’ tardi, nel 1994, Mandela, eletto primo presidente nero del Sudafrica, all’ex deputata conferi’ la medaglia d’oro al merito. Helen Suzman si era a quel punto ritirata dalla politica attiva ma con Mandela strinse un lungo e importante rapporto di amicizia durato fino alla morte, oggi nella sua casa di Johannesburg.

Per due volte candidata al premio Nobel per la pace, vincitrice di numerosi riconoscimenti nel campo della difesa dei diritti umani, Helen Suzman ha contribuito a cambiare il suo Paese.

Per conoscere meglio Helen Suzman, c’è il sito della fondazione a lei dedicata, oggi inaccessibile, dopo che si è diffusa la notizia della sua morte. Su Wikipedia la biografia di Helen è solo in inglese.

C’è un volontario che domina la lingua, capace di tradurla in italiano?

Pubblicato da Pino Bruno

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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