Ultimo assedio alla Baia dei Pirati?

Alle 19.14 la Baia dei Pirati era ancora attiva, ma il galeone del libero download sta per issare bandiera bianca. Sembra proprio l’ultimo assedio, a meno che non ci sia un nuovo colpo di scena in questa vicenda infinita.
La terza sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio, per nuovo esame, l’ordinanza con la quale il tribunale della Libertà di Bergamo aveva revocato il sequestro preventivo degli accessi dall’Italia al sito svedese. Il ricorso era stato presentato dalla Procura di Bergamo.

Non è un nuovo sequestro ma ci manca poco. Ad agosto 2008 la Guardia di Finanza di Bergamo aveva posto sotto sequestro il sito per violazione della normativa italiana sul diritto d’autore. I legali della Federazione industria musicale italiana nel luglio scorso avevano presentato una richiesta di risarcimento di un milione di euro.

Intanto è cambiata la ragione sociale del sito, acquistato dalla società svedese «Global Gaming Factor X» per circa 5,5 milioni di euro, con l’obiettivo di trasformarlo in una portale a pagamento, per rispettare il diritto di autore.

Molti utenti di The Pirate Bay si sono trasferiti altrove, dove aver portato con sè il tesoro di film e musica accumulato nel tempo. Dopo l’approvazione della legge Hadopi in Francia, gli spazi di manovra dei pirati multimediali si sono ristretti, ma gli oceani della rete sono pur sempre vasti.