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Oggi Apple censura i seni nudi. Domani potrebbe farlo con i contenuti editoriali

L’ondata di moralismo che pervade Apple, non piace neanche all’Europa. Venerdì scorso la Mela Puritana ha cancellato da App Store più di cinquemila applicazioni destinate ad iPhone. Motivo: si vedevano donnine in bikini o con i seni scoperti. Nulla di più di ciò che propinano normalmente giornali e reti televisive. Subissati dalle proteste, i neo ayatollah di Cupertino hanno indossato panni pseudo femministi e paternalisti:  “Siamo arrivati al punto di ricevere lamentele da parte di alcune donne che trovavano i contenuti molto degradanti e discutibili, così come abbiamo ricevuto lamentele da parte di alcuni genitori irritati a causa di ciò che avevano potuto vedere i loro figli”. Già, ma come la mettiamo con le applicazioni di Playboy e Sports Illustrate, che abbonando di donnine discinte? Quelli non valgono, sono editori conosciuti e consolidati.

Apriti cielo! E noi che siamo, dice il gruppo editoriale tedesco Spiegel? Da dicembre c’è un’applicazione che permette ai lettori del tabloid Bild – notoriamente pruriginoso – di spogliare virtualmente le cosiddette Bild Girl, cioè le donne in topless che appaiono ogni mattina sulla prima pagina del giornale. Per gli abbonati al servizio e’ semplice: basta scuotere leggermente il telefono cellulare e la ‘Bild Girl’ del giorno si spoglia completamente. Grande successo. 100mila download in questi primi due mesi.

Immagine delle Bild Girl su iPhone autocensurata dall'autore di questo blog, che vuole sottrarsi così agli strali puritani di Apple

Immagine autocensurata delle Bild Girl su iPhone (l'autore di questo blog spera così di dribblare gli strali puritani di Apple)

L’editore Axel Springer ha giocato in anticipo. Per non incorrere nella censura di Apple, le Bild Girl si spogliano ancora, ma restano in bikini. Il gruppo Spiegel ha comunque fatto ricorso alla Federazione tedesca degli editori, per protestare contro le “linee guida sui contenuti erotici”, che giudica come una vera “censura”. 

La Bild e’ convinta che la Federazione degli editori tedeschi debba intervenire, “nell’interesse della libertà di stampa”. “Oggi sono i seni nudi, domani potrebbero essere i contenuti editoriali“.

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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