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La nuova Treccani e la Sindrome Cinese

Digito “Sindrome Cinese”  nella nuova Treccani  e mi si risponde  che “La tua ricerca non ha però prodotto alcun risultato nell’Enciclopedia Online”, e poi mi si suggeriscono alcuni risultati da Wikipedia. La delusione è cocente. Il restyling va in rete nei giorni della paura nucleare, non solo in Giappone. Sindrome Cinese  non è soltanto il bellissimo film del 1979 di James Bridges. Le due parole saranno usate e abusate a lungo, nei prossimi giorni…

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La risposta la trovo nel sito della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati  (SISSA) di Trieste. Scrive il fisico Francesco Giusiano che “Il nome non è di origine scientifica, ma si riferisce a un’ipotesi,  assolutamente fantasiosa dal punto di vista scientifico, che la massa fusa incandescente derivante dalla fusione del nocciolo di un grande reattore a fissione si apra la strada attraverso la Terra sbucando agli antipodi del posto in cui è localizzata la centrale.

Stiracchiando notevolmente la geografia si può mettere la Cina agli antipodi degli Stati Uniti, stirando molto di più le leggi della natura si può pensare che il materiale fuso radioattivo si apra la strada attraverso tutta la Terra… ed ecco fatto.

Qualche decennio fa c’è stato un film americano intitolato appunto “China syndrome” (che io non ho visto personalmente) in cui si ipotizzava proprio questa sequenza.

È chiaro  che dai film commerciali non si può pretendere rigore scientifico. Resta comunque vero, al di là delle esagerazioni spettacolari, che l’eventuale incidente con fuoriuscita del nocciolo fuso rappresenterebbe un’enorme catastrofe”.

Già, ma perché la nuova Treccani – che non è stata in grado di rispondere – non mi ha indirizzato a un link attendibile (a una fonte scientifica) come quello della SISSA e mi ha invece condotto frettolosamente verso Wikipedia?

Dice l’amministratore delegato della Treccani, Francesco Tatò che “le voci dell’opera hanno un formato aperto alle connessioni con altre pagine di internet: attivano una catena di collegamenti e ipertesti che includono link a siti italiani e internazionali”. Wikipedia compresa.

Già, ma allora uno che ci va a fare sulla Treccani? Va direttamente su Wikipedia english, dove  – nel caso della Sindrome Cinese – trova una risposta più soddisfacente (e anche una piccola bibliografia che rimanda a enciclopedie prestigiose come il Merriam-Webster Online Dictionary).

Avrò certamente più fortuna con le altre trecentomila voci della Treccani on line.  

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Pubblicato da RG

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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