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Se vi fregano l’iPhone o l’iPad…

Arriva l’estate. Presto le spiagge si popoleranno di bagnanti…e ladri di gadget digitali. Si prevedono stragi di iPhone e iPad (modello 3G) abbandonati sotto l’ombrellone quando si va a fare il bagno. O lasciate smartphone e tablet a casa, oppure comprate per 2,39 euro l’applicazione DeviceLocator, di certo più efficace del Trova il mio iPhone che Apple offre gratuitamente.  DeviceLocator è un potente strumento di geolocalizzazione. Grazie al GPS integrato nel dispositivo mobile, l’app segue passo dopo passo le tracce del ladro e ne visualizza la posizione sul browser di qualsiasi altro dispositivo o computer. Ci si deve collegare al sito https://device-locator.com, digitare nome utente e password, e il percorso del delinquente si materializza sulla mappa di Google.

 

Se il gadget rubato non si muove più, vuol dire che il ladro è arrivato a destinazione. L’applicazione permette di aiutare ulteriormente poliziotti o carabinieri, ai quali è stata presentata la denuncia di furto. L’utente può infatti bloccare le applicazioni installate sul dispositivo, far suonare un allarme o scattare una foto a distanza. Si, una foto del ladro!

 

Grazie a un’applicazione come questa, qualche giorno fa a Roma un ragazzino ha aiutato la polizia a recuperare il suo iPad e a far arrestare i ladri che avevano saccheggiato la sua abitazione:

ROMA – Un ragazzino di 15 anni, residente nel quartiere romano di Monteverde, grazie alla tecnologia e al suo «fiuto hi-tech», ha aiutato la polizia a localizzare il ladro, incastrato proprio per aver rubato il suo iPad. Il piccolo investigatore si era proposto di «affiancare gli agenti nell’indagine» proprio mentre sua madre stava formalizzando la denuncia per il furto subito a casa lo scorso 22 aprile. Oltre all’iPad, nell’appartamento erano stati portati via un pc portatile, alcuni contanti e altri effetti personali. Grazie alla tecnologia il ragazzino è riuscito a rintracciare il ladro, un romano di 34 anni e la polizia poi ha rintracciato un suo complice di 36 anni. Entrambi sono stati denunciati.

Le tracce. Il segnale Gps, attivato da remoto, ha guidato i poliziotti in zona La Storta, sulla via Cassia, dove gli agenti seguendo l’intensificarsi del segnale sono arrivati ad una casolare, una volta all’interno, hanno rinvenuto l’oggetto trafugato. In particolare, a rivelarsi decisivo è stato un ulteriore dispositivo di localizzazione sonora che lo stesso 15enne aveva installato sul dispositivo e, ancora una volta, attivato a distanza.

Baby-poliziotto. Il giovane, indossato un cappellino della polizia donato dagli agenti del Commissariato Monteverde, e nominato virtualmente poliziotto, ha ricostruito le tracce multimediali che hanno consentito di risolvere il caso. Il tablet era stato nascosto da M.B.,italiano 34 anni , uno dei due autori del furto, tra il letto e la parete all’interno di una stanza dell’immobile rintracciato, che lo stesso M.B., pregiudicato aveva in uso. Sono bastate poche ore agli agenti del Commissariato Monteverde a rintracciare anche il secondo autore del furto, D.K., un cittadino albanese di 36 anni. (dal Messaggero del 25 aprile 2012)

Se decidere di installare DeviceLocator, ricordatevi di lanciare l’applicazione e lasciarla in background, prima di andarvi a tuffare.

Ecco il link all’Apple Store.

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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