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Quando compri un libro chiedi la fattura altrimenti non hai la detrazione!

In attesa di istruzioni e di scontrini ad hoc – come quelli delle farmacie, ad esempio – quando acquistate un libro, chiedete la fattura. In caso contrario sarà impossibile avere diritto alla detrazione fiscale del 19% prevista dal Decreto Legge “Destinazione Italia” del 13 dicembre scorso. Il provvedimento infatti parla esplicitamente di “Misure per favorire la diffusione della lettura”: “Per favorire una maggiore diffusione della lettura dei libri cartacei è riconosciuta una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri muniti di codice ISBN, per un importo massimo di € 2000, di cui € 1000 per i libri scolastici ed universitari ed € 1000 per tutte le altre pubblicazioni”.

libri

Questa nuova disposizione varrà per almeno 3 anni. Fino al 2016, dunque, ogni cittadino potrà rivendicare le detrazioni quando farà la dichiarazione dei redditi. Già, ma cosa si deve fare? A quanto pare si naviga a vista. Sul sito del Governo non ci sono indicazioni e non ha risposte neanche l’ALI (Associazione Librai Italiani), la più importante associazione di categoria, che promuove e tutela gli interessi di oltre 3.600 librerie.

“Ci contatti nelle prossime settimane”, rispondono gentilmente al telefono, “siamo in attesa di delucidazioni”.

Come spesso accade in Italia, bisogna avere spirito di iniziativa. Gli amici librai suggeriscono di farsi fare la fattura per ogni libro acquistato, oppure una fattura cumulativa, se si compra sempre nella stessa libreria. Già, ma bisogna specificare quali sono i libri scolastici e universitari e quali gli altri. Come? Sarà sufficiente il titolo? E se il libro di narrativa è tra quelli richiesti dagli insegnanti va considerato scolastico o “altra pubblicazione”? Belle domande. Chissà quale soluzione verrà fuori dagli alambicchi dei burocrati.

Intanto consoliamoci. Quanti libri acquistiamo in un anno? Se fossero una cinquantina potremmo  avere un rimborso di circa 200 euro. Non male.

Peccato che le detrazioni riguardino soltanto i libri di carta ed escludano gli eBook, penalizzati anche dall’IVA (21% contro il 4% per quelli tradizionali).

In fondo dovrebbe contare più il contenuto del contenitore.

Il 16 dicembre scorso il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato ha annunciato: “Presto l’Italia ridurrà drasticamente l’Iva sui libri digitali, dopo gli sgravi fiscali già varati per i libri cartacei”. Speriamo che non sia il solito annuncio.

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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