La battaglia delle enciclopedie partecipative: scende in campo Larousse

“Grazie per l’interesse dimostrato. Purtroppo I nostri server sono andati in tilt a causa dell’alto numero di richieste. Stiamo lavorando per tornare presto alla normalità“. Al primo giorno di vita, la prestigiosa enciclopedia francese Larousse soccombe al successo della sua edizione digitale. “La prima enciclopedia contribuitiva” che, sull’esempio di Wikipedia, vuole crescere con il contributo degli internauti.

Larousse parte con un contenuto di 150mila articoli e diecimila foto e illustrazioni. Informazioni classificate e identificate come fonti “sicure”, garantite dal marchio dell’enciclopedia. A disposizione degli utenti c’è lo spazio per contributi e integrazioni. La vice-direttrice Line Karoubi precisa che i navigatori della rete “sono già abituati a fare differenza tra i contenuti, a distinguere tra fonti scientifiche e punti di vista personali”.

Ogni contributo aggiuntivo sarà attribuito all’autore, che non sarà retribuito ma avrà a sua disposizione una vetrina importante come quella di Larousse.

E’ un nuovo episodio della battaglia digitale sulla conoscenza. I francesi, come si sa, si oppongono all’ “americanizzazione” della cultura e rispondono a Wikipedia con il miglior competitor a disposizione.

Presto,a far concorrenza a Wikipedia, scenderà in campo Google, con la sua enciclopedia Knol, contrazione di knowledge, conoscenza. Il problema, si sa, è l’attendibilità delle fonti, vero tallone di Achille della grande Wiki. La scelta di Larousse potrebbe essere un esempio anche per noi.