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e-Government all’italiana

Sarà la volta buona? Sono almeno dieci anni che ci annunciano la rivoluzione digitale. Ieri sera il premier Silvio Berlusconi e il ministro per l’Innovazione Renato Brunetta hanno presentato il piano di e-Government per l’Italia. Incrociamo le dita e speriamo che non si tratti dell’ennesima bufala per far notizia sui giornali. Ecco i dettagli.

Stop alle scartoffie entro tre anni, arriva il piano di e-government 2012 del governo per una digitalizzazione completa della pubblica amministrazione, con la quale ogni cittadino potra’ comunicare con una mail ‘anti-burocrazia’. Obiettivo: agevolare la vita di cittadini e imprese, ridurre i costi ed aiutare cosi’ anche la ripresa economica. Ad annunciare la ‘rivoluzione’ il premier Silvio Berlusconi e il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che hanno tenuto insieme una conferenza stampa consegnando ai giornalisti si’ una sintesi cartacea del piano, ma anche una pennetta digitale con tanto di fiocchetto tricolore contenente tutta la documentazione necessaria (oggetto di un presente del ministro Brunetta al collega Tremonti).

Il piano prevede 80 progetti e un impegno finanziario di legislatura di 1.380 milioni di euro (per il 2009 sono disponibili 300 milioni), indispensabili per recuperare il ritardo: in Italia, infatti, solo il 17% delle famiglie usa internet contro una media europea del 32%; nei grandi paesi europei il valore sale al 40% e nei paesi del Nord Europa raggiunge il 60%. “Prevediamo che entro il 2012 – ha detto Berlusconi – ci possa essere l’abolizione totale della carta nella Pubblica Amministrazione, perche’ ogni pratica sara’ digitalizzata e tutto potra’ essere fatto da casa col proprio pc.

Entro quell’anno, ogni cittadino sara’ dotato di casella posta elettronica per comunicare con la pubblica amministrazione”, ha affermato ribadendo l’obiettivo di azzerare le consulenze gia’ ridotte. Il governo punta, quindi, ad aumentare la produttivita’ degli statali ai quali “si vuole restituire l’orgoglio di fare un lavoro importante per il Paese”, ha osservato Berlusconi convinto che se la produttivita’ aumentasse nei prossimi anni di un punto l’anno l’Italia ridurrebbe la divergenza con gli altri Paesi europei. “Secondo alcune stime della commissione europea – ha riferito – il 4,6% del Pil e’ rappresentato dai costi amministrativi per le imprese. Se riducessimo del 25% questi costi il risparmio sarebbe di circa 75 miliardi”.

* PAGELLE ONLINE E LAVAGNE DIGITALI. Sono gia’ state selezionate oltre mille scuole (560 scuole superiori, 200 primarie e 350 di scuola media). A ciascuna sono stati forniti l’accesso alla piattaforma per la didattica digitale, 3 pc e 3 lavagne digitali per un totale di 3.300 lavagne e 3.300 personal computer. L’obiettivo e’ una semplificazione delle comunicazioni scuola-famiglia per le domande d’iscrizione, pagelle elettroniche e registro. Previsto anche l’uso di sms per le comunicazioni. Tutte le scuole saranno dotate di almeno tre aule con lavagne digitali interattive e pc. Gli studenti interessatioltre 7,2 milioni.

* ONLINE NOTIFICAZIONI ATTI PROCESSI E NOTIZIE REATO ALLE PROCURE. La notificazione telematica e’ una premessa per accorciare i tempi dei processi civili perche’ permette la costituzione del fascicolo elettronico dei giudici, l’archiviazione e consultazione dei documenti. Nel processo penale si punta ad agevolare le procure consentendo la trasmissione telematica delle notizie di reato dalla polizia giudiziaria. Previsti anche i certificati giudiziari on line.

* ARRIVA CERTIFICATO MEDICO DIGITALE. In soffitta le prescrizioni e i certificati di malattia in carta, al loro posto documenti digitali. Ma anche un fascicolo sanitario elettronico perche’ ogni cittadino abbia a disposizione la propria storia clinica nel rispetto della privacy. Interessati 60 milioni di cittadini.

* PASSAPORTO ELETTRONICO E CARTA IDENTITA’. Tutti i passaporti da luglio 2009 conterranno, memorizzate, le impronte digitali. Stesso standard per la carta d’identita’. L’impatto sara’ su 1.600.000 passaporti l’anno e sei mila carte d’identita’.

* IMPRESA IN UN GIORNO. Si pensa ad un unico punto di accesso per gli adempimenti delle imprese.

fonte: Lucia Manca, Ansa

Pubblicato da Pino Bruno

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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