Google adesso va a caffeina

Il principe dei motori non va a benzina, bensì a caffeina. Google cambia profondamente, sotto il cofano, pur mantenendo intatta la carrozzeria.  Si chiama caffeine l’additivo che – dichiara orgoglioso il capo ingegnere Matt Cutts – indicizza le pagine in un lampo e promette ricerche più sensibili e accurate.

E’ un work in progress, che Google ha pubblicizzato per sollecitare il feedback degli utenti, soprattutto degli sviluppatori. A caffeine ha lavorato in gran segreto, per mesi e mesi, un nutrito gruppo di persone. Il nuovo motore è qui, a disposizione di tutti. In apparenza non sembrano esserci grandi novità, titolo a parte (da Google Italia a Google Italiano). La qualità di un motore, si sa, si apprezza dopo un lungo rodaggio.

I primi feedback citati da Google sono positivi. Ricerche a velocità raddoppiata, maggior numero di risultati. Stesso discorso per l’aggregatore delle News.

Dopo l’arrivo di Bing, Google sembra aver accelerato l’evoluzione del suo prodotto di nicchia. Viva la concorrenza, se migliora la qualità dei prodotti a disposizione degli utenti.