Dal blog di Pino Scaccia, in diretta dalla Georgia: …..Sale a cinque il bilancio delle vittime tra i giornalisti che seguono gli scontri tra le truppe russe e l’esercito georgiano nella guerra scoppiata venerdì scorso nella regione del Caucaso: Levent Ozturk, reporter. Guray Ervin, operatore. Grigol Tchikhladze, del settimanale Russia Network. Alexandre Klimtchouk, dell’agenzia di
      
     
     
    
   
  
  
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
            
      
            Una volta, in tempo di guerra, c’era un tacito rispetto degli uomini in armi nei confronti dei giornalisti. Per carità, cronisti ne sono morti a centinaia, su ogni campo di battaglia, ma spesso colpiti non intenzionalmente. La parola PRESS scritta sui cofani e sui tettucci delle auto era un piccolo deterrente. Da qualche anno sembrano
      
     
     
    
   
  
  
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
            
      
            Stan Storimans. Si chiamava così il telecineoperatore della rete olandese RTL  ucciso a Gori, in Georgia, mentre con la sua telecamera stava documentando l’assalto delle truppe russe alla città. L’auto dalla quale era appena sceso è stata bersagliata dalle schegge di un proiettile di artiglieria. Con lui c’era l’inviato Jeroen Akkermans, che è stato ferito
      
     
     
    
   
  
  
    
    
    
    
    
    
    
    
    
    
            
      
            Oggi, dal blog di Pino Scaccia:  “La situazione qui in città è molto pesante. E’ un cannoneggiamento senza fine. La gente non ha dubbi, ha appena la forza di dire: questa è guerra. Io stavo progettando di andare via domani, un’auto mi aspettava per le cinque di mattina, ma non sono più sicuro che mi