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Nucleare: EDF spiava Greenpeace fin dal 2004

Fernando Pereira Greenpeace Rainbow WarriorAltro che episodio isolato. Il colosso energetico-nucleare francese EDF spiava Greenpeace fin dal 2004. Nuove rivelazioni sul quotidiano on line Mediapart. Gli 007 privati tenevano sotto controllo gli uffici e le attività dell’organizzazione ambientalista anche in Spagna, Gran Bretagna e Belgio, cioè i paesi in cui EDF ha interessi diretti. Lo avrebbe fatto probabilmente anche in Italia, se fosse già diventato operativo l’accordo per costruire da noi le centrali nucleari a tecnologia francese. Questa volta gli spioni sono privati, dell’agenzia Kargus Consultants assoldata da EDF. Nel 1985 furono invece agenti dei servizi segreti ufficiali a tentare di affondare la Rainbow Warrior, impegnata nella campagna contro i test nucleari nell’atollo di Mururoa con una bomba e a causare la morte del fotografo di Greenpeace Fernando Pereira.

Il “supporto operativo” fornito da Kargus a Edf – scrive Mediapart – costava 13.000 euro al mese (nel 2004) e le “operazioni” di sorveglianza potrebbero comprendere anche un'”infiltrazione” nelle fila di Greenpeace. Inoltre, dal contratto stipulato da Edf con Kargus nel 2007, è evidente che Edf era ben consapevole delle illecite attività di spionaggio di Kargus, che non possono essere derubricate a un “eccesso di zelo” di un singolo investigatore, come invece pretende Edf.

Greenpeace Francia – parte lesa in questa torbida vicenda – ha già presentato il suo dossier al Giudice Istruttore, mentre gli altri uffici di Greenpeace coinvolti stanno considerando la possibilità di associarsi alla causa giudiziaria. Greenpeace ha chiesto al ministro francese dell’Ambiente e dell’Energia, Jean-Luois Borloo, che controlla istituzionalmente Edf, di dimissionare Pierre Gadonneix, Direttore Generale di Edf. Il 31 marzo, quando fu svelato lo spionaggio di Edf, il Ministro Borloo si chiedeva “se tutto questo fosse vero, in che Paese vivremmo?”.

“La risposta è ovvia – si legge nel comunicato di Greenpeace -: in un Paese nucleare, dove gli interessi dei padroni dell’atomo mettono a rischio la democrazia. Chiediamo a Edf di rendere pubblici tutti i contratti di ‘sorveglianza strategica’ adottati per controllare chi si oppone al nucleare. Chiediamo al governo francese di insediare una Commissione d’inchiesta indipendente per valutare l’operato dell’industria nucleare in Francia e per rimettere in discussione un sistema energetico responsabile di una pericolosa deriva antidemocratica”.

Pubblicato da Pino Bruno

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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