Penna batte tastiera 1-0

La vecchia penna a biro batte la tastiera del computer. A mano si scrive più velocemente, dicono i ricercatori dell’Università di Washington, che hanno pubblicato l’esito del loro studio su Science.

Il gruppo di lavoro, coordinato da Virginia Berninger, docente di psicologia dell’educazione, ha messo all’opera duecento scolari, con carta, penna e computer. I bambini si sono cimentati con alfabeto, piccole frasi e brevi composizioni. Quelli con la penna hanno scritto di più e più rapidamente. 

La ricerca aveva lo scopo di comparare diversi metodi di trascrizione nel tradurre pensieri e idee in forma scritta. Il risultato è che, cambiando il mezzo di scrittura (penna o tastiera), è diverso anche il prodotto. 

“Si pensa che il linguaggio sia univoco, e invece non è così, scrive Virginia Berninger. “I livelli sono differenziati. E’ come se in un edificio il pavimento fosse diverso su ogni piano”.   

Gli scolari hanno fatto parecchie prove. E’ stato chiesto loro, ad esempio, di scrivere a mano ogni lettera dell’alfabeto, nell’ordine corretto, e poi di ripetere l’esperimento sulla tastiera. Ha vinto la penna. 

“Abbiamo bisogno di studiare più a fondo i processi logici che stanno dietro alla scrittura con il computer – aggiunge la ricercatrice – e il nostro compito è insegnare ai bambini che penna e PC non sono alternativi”. 

Nativi digitali va bene, ma si deve evitare di tirare su una generazione di disabili alla scrittura manuale.