Mal di piedi? Progetto europeo per la scarpa ortopedica intelligente
4 Settembre 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 4 Settembre 2013
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Chi soffre di patologie del piede e ha bisogno di scarpe ortopediche per camminare senza soffrire dovrà aspettare ancora due anni. Se i tempi saranno rispettati, alla fine del 2015 saranno in commercio calzature ad alto contenuto tecnologico. Ne beneficerà soprattutto chi è afflitto dal cosiddetto “piede diabetico” e ha grossi problemi di deambulazione. Creare plantari “intelligenti” è l’obiettivo del progetto SMARTPIF finanziato con ottocentomila euro dall’Unione Europea e coordinato dall’Instituto Valenciano del Pie e dall’Instituto Tecnologico del Calzado y Conexas. Alla ricerca partecipano piccole e medie aziende europee del settore, che dovranno poi realizzare le speciali calzature. Per l’Italia c’è la Eurosuole SpA di Civitanova Marche, supportata dall’Università Politecnica delle Marche.
Stando ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2025 ci saranno più di 300 milioni di diabetici, rispetto ai 120 milioni calcolati nel 1996. Circa il 15% dei diabetici andrà incontro a un’ulcera del piede che richiederà cure mediche oltre a plantari per il riequilibrio dei picchi pressori e scarpe speciali che difendano il piede da frizioni e pressioni. Ecco perché l’Unione Europea ha deciso di finanziare il progetto.
SMARTPIF è l’acronimo di Smart tools for the Prescription of orthopedic Insoles and Footwear, cioè strumenti intelligenti per la prescrizione di plantari ortopedici e calzature. Gli ingegneri del gruppo Intelligent Data Analysis Laboratory dell’Università di Valencia stanno lavorando ad un sistema informatico in grado di analizzare le caratteristiche di ogni piede. Grazie alla scansione 4D (scansione tridimensionale dinamica, in tempi successivi) si otterranno mappe dettagliate della pressione plantare e così medici e podologi potranno fare una più attenta prescrizione della scarpa e della soletta più appropriata a ciascun caso.
Tra due anni, dunque, specialisti e terapeuti potranno dotare i propri studi di SMARTPIF, un kit che li aiuterà nella diagnosi e permetterà ai pazienti di ordinare le scarpe online subito dopo la visita. Le aziende europee coinvolte – come l’italiana Eurosuole SpA – riceveranno la commessa, realizzeranno la scarpa su misura e la spediranno.
Del consorzio SMARPIF, coordinato dal direttore dell’Instituto Valenciano del Pie, Angel Camp, fanno parte anche l’azienda spagnola Alu Group, la britannica S-Insoles e la lussemburghese Lion Sistems. La ricerca sulla modellistica e l’analisi matematica dei dati è affidata invece al professor Emilio Soria Olivas dell’Università valenciana.