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Google Presentations versus PowerPoint

Google Docs continua a dar filo da torcere alla suite Office di Microsoft. Da oggi c’è una nuova versione del competitor di PowerPoint per le presentazioni, in modalità cloud computing, con una cinquantina di nuove opzioni. Insomma, per proiettare (o condividere e modificare) la presentazione non c’è bisogno di portarsela appresso.  L’importante è che nel luogo in cui si deve agire ci sia un computer collegato a internet.

Gli utenti potranno:

  • vedere esattamente quello a cui gli altri utenti stanno lavorando, grazie a marcatori di presenza colorati;
  • apportare modifiche in tempo reale insieme ad altre persone che si trovano in luoghi differenti;
  • usare la cronologia per vedere chi ha apportato cambiamenti o tornare a versioni precedenti;
  • chattare con altri collaboratori dall’interno della presentazione per scambiare idee sulla sua messa a punto.

Nuove funzionalità

  • Effetti di transizione per passare d una slide all’altra con dissolvenze o effetti 3D
  • Animazioni che aggiungono enfasi e rendono le slide più divertenti
  • Nuovi temi per creare presentazioni più attraenti usando diversi sfondi
  • Funzioni di disegno per creare grafiche, layout e diagrammi all’interno della presentazione
  • Ricche tabelle con la possibilità di unire le celle e altre opzioni per l’inclusione di dati.

Qualche giorno ancora…

La disponibilità generalizzata della nuova versione di Presentations avverrà gradualmente nelle prossime settimane. Per una preview, basta cliccare sull’icona “ingranaggio” nella pagina contenente la lista documenti e selezionare “Impostazioni Documenti”. Dopo essere entrati in Editing, selezionare la casella “Crea nuove presentazioni” usando l’ultima versione del presentation editor”.

Per lavorare con Presentations è meglio dotarsi di un browser aggiornato, altrimenti sarà possibile vedere il lavoro ma non modificarlo.

Dimenticavo: la suite Google Docs è gratuita. Basta avere un account Google per usarla.

Pubblicato da RG

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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