Il giornalismo di qualità si deve pagare, dice Murdoch

Sono mesi che il tam tam degli editori annuncia il cambiamento epocale. Anche su internet, oltre che in edicola, news a pagamento. Rupert Murdoch è partito lancia in resta e dice che già dall’anno prossimo farà pagare l’accesso a tutti i siti di informazione.

L’imperatore mediatico usa pretestuosamente la leva del giornalismo di qualità. “Il giornalismo di qualita’ non e’ a buon mercato –  ha detto –  la rivoluzione digitale ha aperto molti nuovi canali di distribuzione economici, ma non ha reso il contenuto gratuito. Vogliamo far pagare per tutti i nostri siti di notizie”. Il motivo sembra un altro. Ieri News Corporation ha annunciato una perdita di 3,4 miliardi di dollari per il primo semestre del 2009, in gran parte causata dal collasso delle entrate pubblicitarie.

 Sfida rischiosa, quella di Murdoch, lanciata soprattutto agli altri editori. “Credo che se avremo successo, saremo presto seguiti da altri media”.  E poi i diritti di autore. “Ribadiremo il nostro copyright in continuazione”. Il Corriere della Sera, come sapete, lo ha anticipato di qualche giorno.

Purché sia davvero giornalismo di qualità, quello che andremo a pagare, e non la ricicciatura delle notizie di prima mano pubblicate dai blogger.