Alan Turing era gay e non può essere perdonato
8 Febbraio 2012 Pubblicato da Pino Bruno
- 8 Febbraio 2012
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- Alan Turing, Gran Bretagna, SCIENZE
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Due anni fa avevo raccontato della petizione popolare al governo britannico per restituire l’onore allo scienziato Alan Turing, pioniere dell’informatica moderna, studioso a tutto campo, antifascista convinto. Il suo lavoro è stato fondamentale per decifrare i messaggi criptati dalle forze armate tedesche con la macchina Enigma. Turing era gay. Un reato, allora, in Gran Bretagna. Fu arrestato nel 1952 e castrato chimicamente. Due anni dopo si tolse la vita con il cianuro. Un vero e proprio delitto di Stato, e lo Stato britannico non vuole emendarsi. La petizione, infatti, è stata respinta dal ministro alla Giustizia, Lord McNally.
La petizione, che scadeva il 10 gennaio 2010, era stata firmata in pochi giorni da quasi ventiquattromila cittadini. Ci fosse stato più tempo, avrebbe raccolto centinaia di migliaia di adesioni, ma il sistema britannico delle petizioni online, sul sito di Downing Street, è molto rigido. Petizioni analoghe hanno avuto sempre lo stesso esito.
Agghiacciante la motivazione fornita da Lord McNally alla Camera dei Lord: “Una grazia postuma non è stata ritenuta opportuna poiché Alan Turing è stato condannato per ciò che a quel tempo era un reato”.
Alan Turing era nato il 23 giugno 1912. Tra qualche mese, dunque, ricorrerà il centenario della nascita e sono in programma numerosi eventi per ricordare lo scienziato. Royal Mail emetterà persino un francobollo e una busta con annullo speciale.
Grande scienziato ma gay. Il francobollo sì ma il perdono no.
Fonte: BBC