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Il pupo dorme sereno. Ci pensa il ministro Cancellieri

Tutti a darle addosso, ma ha ragione da vendere il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri: “Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà”. Dirò di più, cominciamo fin dalla culla, a essere un popolo di mammoni e paponi. Nessuno, come noi, scruta il pupo anche quando sta nella culla e nel lettino, monitora il respiro e la tossetta, e se ha un incubo e fa un gridolino, ecco il pronto intervento immediato. Tre secondi tre, scatto da primatista. Lo hanno fatto per noi italiani, su consiglio della ministra, l’aggeggio che qui sto a presentarvi: Smart Baby Monitor per aiFon, aiPad e aiPod.

 

La ditta lo promuove così:

“Ascoltate il bambino in qualità digitale dal vostro iPhone”,

“Se lo desiderate, potete continuare a sentire il bambino mentre l’applicazione iPhone è chiusa”,

“Potete attivare allarmi automatici per essere avvisati in caso di disturbo del sonno del vostro bambino. Innanzitutto, potete attivare un allarme di movimenti per essere avvisati se il vostro bambino si muove in modo prolungato. Successivamente, potete essere allertati a causa dei pianti e del rumore”,

“Potete interagire con il vostro cherubino (sic! NdR) dal vostro iPhone. Parlare con vostro figlio, fate partire una ninnananna o una luce-spia è ora fattibile pur continuando a vederlo”,

“Tenete sempre sotto controllo la temperatura ed il tasso di umidità nel posto dove si trova il vostro bambino”,  e via discorrendo…

 

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GJG9DqRqPs0[/youtube]

 

Il video promozionale, poi, mostra la mamma in carriera, che durante la riunione dà uno sguardo al pupo che sonnecchia serenamente.

Oggetto indispensabile per gli apprensivi e coccoloni genitori italiani. Costa appena, si fa per dire, 299 euro, ma se scrivete al ministro Cancellieri, il contributo alle spese è assicurato. Peccato che non ci sia più Tommaso Padoa Schioppa, quello dei bamboccioni da mandare fuori casa. Qualche altro euro ce lo avrebbe messo pure lui.

Il gadget può essere usato anche quando il cuore di mamma e papà, ormai grande, va al lavoro. Il contratto interinale dura poco, è vero, ma il mercato del lavoro è così dinamico che non sai mai dove sta, tuo figlio.

 

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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