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Carta di Identità Elettronica in Italia e in Albania

Sono a casa convalescente, ma è arrivata la maledetta cartolina gialla di Poste Italiane. C’è da ritirare una raccomandata. Delego mia figlia. Le affido la mia Carta di Identità Elettronica. Al rientro la ragazza mi dice che all’ufficio postale c’è stato qualche problema. “Questo documento non è valido“, ha contestato l’impiegata. Mia figlia ha dovuto insistere, ricordare che la CIE è stata adottata in Italia molti anni fa. La raccomandata è stata poi consegnata, ma l’episodio la dice lunga sullo stato di attuazione dell’e-Government nel nostro paese. Ho scritto fiumi di inchiostro, sulla Carta di Identità Elettronica. Alcune città l’adottano, molte altre no. Alcune città riempiono il microchip di servizi al cittadino, molte altre no. Quando scade? Dopo cinque o dieci anni (come ha annunciato un giorno l’ex ministro Nicolais)? Domande che restano senza risposta. Consoliamoci con le notizie che arrivano da Tirana:

“Da oggi i cittadini albanesi possono richiedere la carta di identita’ elettronica. Si tratta di un documento del tutto nuovo – nel paese non esisteva la carta d’identita’ – che risponde agli standard richiesti dall’ Unione Europea, necessari tra l’altro per il ritiro degli stipendi, delle pensioni e per l’espatrio, come stabilito dal Ministero degli Interni. Dalla mattinata di oggi i cittadini di Tirana possono farne richiesta negli uffici comunali, che la rilasceranno entro due settimane. Il Ministero degli Interni ha lanciato una campagna di informazione per illustrare le procedure per il ritiro. Previo pagamento di una tassa di 1200 lek pari a 10 euro, presso gli uffici postali, i richiedenti dovranno, negli uffici comunali predisposti, rilasciare le impronte digitali, una foto elettronica e la firma digitale. Il completamento dell’ informatizzazione dell’anagrafe permettera’, secondo il vice ministro degli Interni Ferdinand Poni, l’espletamento in pochi minuti di tutte i controlli sulla identita’. L’adozione di documenti di identificazione sicuri – carta di identita’ elettronica e passaporto biometrico- e’ una delle condizioni poste da Bruxelles per modificare il regime dei visti di ingresso in Europa per i cittadini albanesi.

Pubblicato da Pino Bruno

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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