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Due tre cose che so di iPhone 5

Un iPhone all’anno. E’ il ritmo al quale ci ha abituato Apple. All’inizio dell’estate arriverà il numero 5. Se è facile prevedere la migrazione degli attuali utenti di iPhone 3G S, ormai datato, proviamo a  ipotizzare le motivazioni del passaggio dal 4 al 5. Non ci sono notizie ufficiali, ma alcune tra le tante indiscrezioni sulle caratteristiche del nuovo smartphone Apple, sono da considerare attendibili. A cominciare dall’ultima, di fonte Bloomberg, relativa all’adozione del protocollo NFC per i pagamenti immediati.

Near Field Communication è una tecnologia di comunicazione bidirezionale a corto raggio. E’ facile prevederne l’uso massiccio entro pochi anni per i micro pagamenti (al bar, in edicola, al supermercato, nel negozietto all’angolo, al parcheggio, al cinema, eccetera). A differenza delle carte di credito, non c’è bisogno di strisciare o inserire la carta in un lettore. NFC è contact less, cioè i dispositivi non devono entrare in contatto per scambiarsi i dati.

Se davvero iPhone 5 adotterà NFC – come scrive Olga Kharif su Bloomberg –  sarebbe già un buon motivo per acquistarlo. A patto che i commercianti si adeguino rapidamente. In Italia, dove si continua a pagare perlopiù in contanti, sarà dura infrangere quest’altro tabù, ma altrove sono inusuali le banconote, e Apple si è fatta i conti in tasca. Basterebbe intercettare una piccolissima parte dei 6200 miliardi di dollari che gli americani spendono ogni anno per l’acquisto di piccoli beni e servizi. Sarebbero contenti anche i commercianti, che risparmierebbero sulle commissioni pagate ai gestori delle carte di credito.

Un esempio? La capillare diffusione della Dankort danese, che a Copenaghen e dintorni ha sbaragliato ogni concorrenza.

Sempre stando alle indiscrezioni di Bloomberg, l’NFC sfrutterebbe per le transazioni l’account (obbligatorio)  di Apple Store e il veicolo di iTunes. Ogni utente di iPhone è costretto ad autenticarsi con la carta di credito o il conto in banca, per accedere allo Store (e comprare le applicazioni). Lo stesso meccanismo si estenderebbe all’acquisto di giornali, caffè, cappuccino e cornetto, sigarette, eccetera).

Gli altri must di iPhone 5 di cui si rumoreggia in rete sono:

  • processore Dual Core e maggiore dotazione RAM, che dovrebbero far guizzare i tempi di reazione al touch;
  • fotocamera da 8 o 10 megapixel;
  • videocamera in fullHD 1080p;
  • display leggermente più grande (dai 3,5 pollici di iPhone 4 a 3,7 pollici);
  • un vero sistema di navigazione satellitare integrato e gratuito, alternativo a Google Maps;
  • antenna  posizionata altrove, per evitare i problemi di ricezione lamentati con iPhone 4
  • un nuovo sistema operativo, of course.

E’ tutto, fino al prossimo rumor…

(Il titolo del post è ispirato da “2 ou 3 choses que je sais d’elle”, splendido film di Jean- Luc Godard)

Pubblicato da RG

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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