In Danimarca con gli sci sul tetto dell’inceneritore
5 Marzo 2013 Pubblicato da Pino Bruno
- 5 Marzo 2013
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- Danimarca, ecologia, energia, rifiuti
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Una pista da sci sul tetto del nuovo termovalorizzatore di Copenhagen, i cui lavori sono cominciati ieri e finiranno entro l’estate del 2017. L’inceneritore di Amagerforbrændingen, alla periferia della capitale danese, brucerà rifiuti organici per produrre energia elettrica e riscaldare le case, ma sarà anche un centro sportivo per i cittadini. E l’impatto ambientale, le emissioni? In Danimarca non si scherza. L’agenzia per la protezione dell’ambiente è molto severa e monitora costantemente tutti gli impianti. L’attuale termovalorizzatore, che nel 2011 ha smaltito 404mila tonnellate di rifiuti organici e dato elettricità e calore a 150mila danesi, tra quattro anni cederà il posto a quello nuovo.
In Danimarca sono in servizio ventinove termovalorizzatori e altri dieci sono in costruzione o in programma. Lì non ci sono discariche. Si ricicla tutto il riciclabile e il resto viene bruciato. Entro il 2050 il paese punta a soddisfare il cento per cento del suo fabbisogno energetico grazie al risparmio, alle fonti rinnovabili e al sistema di reti elettriche intelligenti.
Dallo scorso primo gennaio è in vigore una nuova normativa per vietare l’installazione di sistemi di riscaldamento da fonti fossili negli edifici di nuova costruzione. Per quanto riguarda i vecchi edifici invece, dal 2016 le caldaie a combustibile saranno sostituite con sistemi eco-sostenibili.
Gli impianti di teleriscaldamento coprono più del sessanta per cento della produzione. Oltre l’ottanta per cento del calore è ottenuto da centrali di cogenerazione, che producono elettricità e riscaldamento. Il vento fornisce già il venticinque per cento del fabbisogno complessivo. Obiettivo intermedio – entro il 2020 – sarà il cinquanta per cento di elettricità eolica e il trentacinque per cento di fonti rinnovabili.
La Danimarca punta a diventare leader mondiale nella transizione verso l’energia verde.