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La casa dei maker è a Parigi e si chiama NUMA

Si chiama NUMA, contrazione di “numerique” e “humain“, cioè digitale e umano. È un edificio di sei piani nel cuore di Parigi, zona Sentier, ribattezzata Silicon Sentier  perché nello storico quartiere un tempo focus del commercio tessile, si sono insediate decine e decine di piccole e medie aziende high tech. E l’associazione Silicon Sentier, nata per diffondere la cultura digitale, ieri ha dato vita a questo grande laboratorio – 1500 metri quadrati – aperto a tutti quelli che “hanno un’idea innovativa e sognano di svilupparla”. NUMA è spazio di lavoro condiviso (coworking), luogo per facilitare lo scambio di progetti, organizzazione di eventi tecnologici, incubatore e acceleratore di start-up, area dedicata ai Fab-Lab dei makers.

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Il centro è stato realizzato grazie al sostegno di enti pubblici e privati. Il Comune di Parigi e la regione Ile-de-France hanno finanziato la ristrutturazione dell’edificio, un ex magazzino tessile. Ci sono stati contributi di aziende importanti come Google, Orange, Bnp Paribas, le ferrovie francesi (SNCF), il gruppo energetico EDF. ”Abbiamo anche fatto una campagna di raccolta fondi presso i cittadini, con cui abbiamo raccolto 113.000 euro”, racconta Adrien Schmidt, presidente di Silicon Sentier. Quanto al finanziamento, ”i fondi verranno per l’70% da fondi privati e per il 30% da fondi pubblici”.

”Noi vogliamo attrarre gli investitori del mondo interno e i migliori progetti”, aggiunge Adrien Schmidt. ”Questo è un edificio aperto a tutti, lo scopo è diffondere la cultura digitale, ma soprattutto aiutare le start-up a sviluppare nuovi prodotti che saranno i nuovi strumenti di domani. Chiunque abbia un’idea, verrà in questo luogo per lavorare, incontrare delle persone, se è fortunato riuscirà a riunire una piccola squadra intorno al suo progetto: alcune idee verranno sperimentate con dei prototipi, e poi, per le più convincenti, ci sarà un programma molto selettivo di accelerazione che consentirà di passare alla realizzazione vera e propria”.

D’altronde Silicon Sentier ha dimostrato di saper agire concretamente. Dal 2011 ha già selezionato e contribuito alla nascita di decine di progetti, alla creazione di centinaia di posti di lavoro. Sono già 150 le aziende che fanno parte dell’associazione. L’apertura del NUMA permetterà di accelerare i processi di innovazione digitale non solo a Parigi ma in tutta la Francia. Non è per caso che ieri sera, all’inaugurazione della struttura, sia intervenuta la ministra per l’Economia Digitale, Fleur Pellerin, grande sostenitrice dello sviluppo tecnologico. Madame Pellerin non ha nascosto il suo entusiasmo, in questa intervista a France 3:

L’edificio, preso d’assalto ieri sera da migliaia di visitatori, vuole mettere insieme investitori, aziende, mondo della ricerca, scuole, ma anche cittadini con il pallino delle nuove tecnologie. Al bar, o nei vari spazi arredati come un appartamento privato – con tanto di cuscinoni e coloratissimi divani, angoli cottura, macchine per il caffè – potranno incontrarsi, confrontarsi, scambiarsi delle idee, concludere affari.

Fleur Pellerin, ministra francese per l'innovazione e l'economia digitale, all'inaugurazione del NUMA

Fleur Pellerin, ministra francese per l’innovazione e l’economia digitale, all’inaugurazione del NUMA

”La nostra vocazione – ha continuato Schmidt – è profondamente europea ed internazionale: l’Europa, gli Stati Uniti, ma anche poli importanti come Tel Aviv. Invitiamo i giovani italiani, inglesi, tedeschi a venire qui: ora potete trovare a Parigi il luogo per realizzare la vostra start-up e il vostro progetto”. Inoltre, ha assicurato, ”il Numa non chiederà nessun diritto sull’idea, aiutiamo solo a creare un prodotto e auspichiamo a chi l’ha avuta il massimo della fortuna possibile”.

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NUMA può accogliere oltre 200 start-up in simultanea e fino a 45.000 persone all’anno. Un hub inedito in Europa, il cui motto  – Collaboration, Ouverture et Transparence (collaborazione, apertura e trasparenza) – sembra parafrasare, in versione digitale, quello di una rivoluzione precedente: Liberté, Égalité, Fraternité

Pino Bruno

Scrivo per passione e per dovere, sono direttore di Tom's Hardware Italy, ho fatto il giornalista all'Ansa e alla Rai e scrivo di digital life per Mondadori Informatica e Sperling&Kupfer

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